Capitolo 153
Incapace di guardarlo ancora, Carter perse la forza nelle gambe. Il suo viso divenne pallido mentre cadeva in ginocchio accanto ad Arielle.
" Non è colpa tua... È mia. Gli altri mi hanno deliberatamente bloccato la strada, ma avrei dovuto ignorarli e precipitarmi qui direttamente. Fin dall'inizio, non avrei dovuto andare al mare per riportare indietro quel tizio... La sua morte è tutta colpa mia!" borbottò Carter.
Non era chiaro se stesse parlando con Arielle o con se stesso.
Colpì ripetutamente il terreno con pugni, tanto che le nocche cominciarono a sanguinare.
Quando Arielle se ne accorse, tirò immediatamente la mano di Carter e lo esortò: "Sei fuori di testa? Se continui a colpire, ti storpi la mano!"