Capitolo 42 Apri i tuoi occhi da cane cieco, non mi conosci nemmeno
La segretaria Amy spinse Mary e lei si affrettò a fermarla.
"Mi scusi, signorina. Ha un appuntamento? Non può entrare senza appuntamento."
"Appuntamento?" La bella si tolse gli occhiali da sole e mostrò un viso delicato, guardò Mary con disprezzo, "Sai chi sono? Vuoi che prenda un appuntamento?"
Di fronte a lei, Mary non aveva fretta: "Mi scusi, signorina. Come si chiama? Devo prima chiamare il presidente per avere il permesso."
"Apri quegli occhi da cane cieco, non mi conosci nemmeno? Vattene via da qui." La bella spinse via Mary con risentimento, aprì la porta dell'ufficio del presidente, si girò la vita ed entrò con ogni sorta di educazione, e quando entrò, sollevò anche i suoi bellissimi capelli lunghi.