Capitolo 18 Incastrato e sabotato
Linsey trovò le parole di Bryson un po' strane, ma decise di ignorarle. Pensando che si riferisse al fatto che aveva accettato il caso più spinoso non appena era entrata in azienda, disse: "Certo. Sono sempre all'altezza della sfida, se posso dirlo io stessa".
Bryson corrugò la fronte, i suoi occhi socchiusi si tinsero di un'emozione senza nome. Con l'idea sbagliata che Linsey fosse una prostituta, trovò l'audacia di Linsey al di là di ogni comprensione. Come poteva essere orgogliosa di simili pratiche? Sembrava che la vita di Linsey ruotasse attorno al fare soldi.
"Sua moglie è venuta fin qui a cercarti", sbottò Bryson prima di riuscire a fermarsi. "Non ti senti per niente in colpa?"
Linsey era perplesso dalla sua domanda. "Il signor Elliot e io ci siamo incontrati per discutere di un caso. Che motivo avrei di sentirmi in colpa? Non ho fatto niente di sbagliato."
"Un caso?" Bryson sbatté le palpebre verso Linsey, visibilmente sorpreso. "Quindi, eri qui per il caso di risarcimento?"