Capitolo 64 L'uomo che tradisce
Kevin parcheggiò lentamente l'auto a circa 100 metri dall'ingresso del vicolo, tirò il freno a mano e guardò di traverso la donna che era ancora nascosta, dicendo freddamente: "Okay, non potrà più vederti".
Emma tirò un sospiro di sollievo, si raddrizzò lentamente, guardò con cautela fuori dall'auto e scoprì che aveva già attraversato il vicolo. Voltò la testa, cercò la figura della signora Wood e la vide subito, che era ancora lì in attesa.
Si ricordò che due giorni prima la signora Wood era lì in piedi, ad aspettarla e a lavorare a maglia un maglione. Quel giorno, anche se non aveva lavorato a maglia un maglione, significava che non voleva nemmeno lavorarne uno. Una volta che ci pensò, non poté fare a meno di intorpidirsi il cuoio capelluto. Se la signora Wood la vedeva tornare alla macchina di un grande capo, avrebbe chiesto tutto a sua figlia di lui. Oh, forse anche il grande capo non avrebbe potuto evitare di essere interrogato da lei. Quanto sarebbe stato imbarazzante!
Anche Kevin si voltò per guardare in silenzio la signora Wood. Con uno sguardo di disapprovazione, fissò di nuovo gli occhi sul viso di Emma. Dal suo punto di vista, poteva vedere il panico e l'imbarazzo sul suo viso. Era infelice nel suo cuore, ma allo stesso tempo, si sentiva leggermente toccato mentre qualcosa veniva delicatamente agitato, e quella che si stava agitando era lei.
Emma tirò il naso e si sedette dritta, sul punto di pensare a cosa avrebbe dovuto dire a Kevin. Sarebbe stato meglio se fosse riuscita a fargli girare la macchina e guidare fino alla fermata dell'autobus all'incrocio principale, e poi avrebbe potuto comportarsi come se stesse prendendo l'autobus per tornare dal lavoro. Se la signora Wood le avesse chiesto perché non guidava per andare al lavoro, beh... dille semplicemente che voleva camminare ogni tanto per cambiare quel giorno.