Capitolo 9 Casa
Il corridoio è silenzioso, troppo silenzioso per una scuola rumorosa.
Tutti ci guardano, ci guardano e aspettano di vedere cosa farà Ben. Quanto a me, vorrei infilarmi in un buco e sparire. Ma non riesco a muovermi. Ben è così vicino a me che riesco a vedere il taglio sulle sue labbra, come le pupille dei suoi occhi azzurri si dilatano per l'irritazione. Mi mette entrambe le mani ai lati della testa, si china finché il suo naso non mi sfiora l'orecchio e i brividi mi scendono lungo la schiena. Il suo respiro mi solletica il collo, chiudo gli occhi per evitare di incrociare il suo sguardo e stringo i libri di testo al petto come se potessero salvarmi dalla sua ira.
" Dov'eri sabato sera?" chiede con un tono secco e intriso di rabbia, ignaro della scena che sta facendo. La sua voce è abbastanza forte da essere sentita da chiunque si trovi nelle vicinanze, i miei occhi si aprono e deglutisco a fatica.