Capitolo 1 Tradito

Ella Hamilton era in piedi fuori dalla porta della villa di Alex Dawson. Si strofinò gli occhiali con la montatura nera mentre l'altra mano stringeva forte il telefono.

[Vorresti vedere il vero volto del tuo fidanzato? Se sì, vieni nella sua villa.]

Il messaggio di testo anonimo giaceva silenzioso nel suo telefono, come un iris in fiore: anche se sapeva che era velenoso, continuava ad attirarla.

Alla fine, trovò abbastanza coraggio per spingere la porta

La prima cosa che vide fu un paio di tacchi alti lasciati in disordine davanti alla porta. Più avanti, vide un vestito di pizzo steso sulla rampa di scale che portava alla camera da letto.

Mentre Ella osservava il disordine sul pavimento, un'immagine terribile si era già formata nella sua mente.

Salì le scale un gradino alla volta. Quando vide la camicia azzurra stesa davanti alla camera da letto, sentì un forte dolore al petto.

Un secondo fa, stava ancora aggrappandosi a un barlume di speranza; dopo aver visto ciò, tutto si è sgretolato in polvere.

Quella maglietta era un regalo di compleanno che aveva ricevuto da Alex qualche giorno fa. L'aveva persino visto indossarla quella mattina. Quella mattina, aveva visto il caldo sorriso sul suo bel viso mentre riceveva un mazzo di 99 rose da lui.

Lo prese addirittura in giro: "So che ti piace la maglietta, ma non puoi indossarla tutti i giorni!"

Alex la guardò con occhi teneri. Il sorriso sul suo viso era caldo come il sole in primavera e la sua voce era rilassante come un fiume che scorre.

"È un regalo della mia cara amante. Mi sento come se fosse sempre al mio fianco quando lo indosso."

In quel momento si sentì la donna più fortunata della terra.

In verità, il suo matrimonio con Alex era un matrimonio di convenienza. Era stato organizzato dalle loro famiglie per il solo scopo di fare affari. Nonostante ciò, lei pensava che finché lui l'avesse amata, questo impegno per tutta la vita ne sarebbe valsa la pena.

Tuttavia, in quel momento...

L'immagine perfetta nella sua mente era completamente distrutta.

Desiderava ardentemente entrare di corsa nella stanza, ma come se fosse stata stregata da un incantesimo, il suo corpo si bloccò e non riuscì a muovere un muscolo.

La porta della camera da letto era leggermente socchiusa. Ella poteva sentire il gemito della donna e il respiro pesante dell'uomo.

La voce dell'uomo era roca e piena di lussuria.

Era la voce di Alex.

Il cuore di Ella si doleva. Si sentiva come se le stessero squarciando il petto!

Quando Ella udì la voce civettuola della donna, crollò completamente.

"Alex... non dovremmo... questo non è giusto... Non è giusto... Non è giusto per mia sorella..."

"È solo un noioso vecchio cigno bianco, come può competere con un diavoletto come te! Se non fosse per il fatto che è la figlia maggiore della famiglia Hamilton, non mi sarei mai fidanzato con lei! Dai, tesoro. Continuiamo..."

La donna nella stanza...

Era la sorella minore di Ella, Sophia Hamilton!

Ella non riusciva più a mantenere la calma. Si precipitò in cucina, afferrò un coltello affilato e si lanciò verso la camera da letto!

Tuttavia, proprio un attimo prima di varcare quella porta, l'ultimo barlume di lucidità la fermò.

Non poteva farlo!

Lei era Ella Hamilton e non poteva permettere che il suo orgoglio e la sua dignità venissero calpestati dagli altri.

Non osava entrare nella camera da letto per vedere Sophia

sorriso ostentato e il ghigno freddo e sprezzante di Alex.

Nel momento in cui entrò in camera da letto, il suo matrimonio era finito.

Scosse la testa incessantemente mentre si allontanava dalla porta, un passo dopo l'altro.

Alla fine gettò il coltello davanti alla porta della camera da letto e scappò via dalla villa.

Lei corse via, stringendo i pugni così forte che le sue vene scoppiarono e le sue unghie si conficcarono in profondità nel palmo. Il sangue le macchiò le mani.

I suoi bellissimi occhi erano nascosti dietro un muro di lacrime. Nonostante ciò, era troppo testarda per lasciare che anche una sola goccia di lacrima le scendesse lungo la guancia. Non doveva essere debole.

Con grande sforzo, Ella sollevò la testa e disse a se stessa: "Sono la donna più forte sulla terra! Non verserò una sola lacrima per coloro che mi hanno tradita!"