Capitolo 24

ZAIA.

TRE ANNI DOPO…

Intreccio le dita, appoggiando i gomiti sul marmo lucido del mio ufficio esecutivo all'ultimo piano. Sbuffo mentre l'uomo davanti a me continua a blaterare.

Alzando un sopracciglio, intervengo finalmente. "Signor Santoni, il tempo è prezioso, e ho posti in cui andare, affari da chiudere e soldi da fare. Quindi, vogliamo arrivare alle prove che questi registri aziendali mostrano?"

Il suo viso impallidisce mentre preme le labbra in una linea stretta. "Si sbaglia di grosso, signorina Toussaint! Posso assicurarle che il progetto dei minatori è qualcosa che abbiamo gestito correttamente! Quei poveretti stanno cercando di truffare la compagnia! Sono dei serpenti!"