Capitolo 230
" Ci pensiamo noi", dico, anche se so che le cose sono piuttosto complicate in questo momento. Lei annuisce e apro la portiera del passeggero anteriore per Valerie. "Non avrei dovuto portarti qui... Mi dispiace." Dico, afferrandole la guancia prima che salga.
Scuote la testa. "No, sono contenta di essere stata lì", dice con fermezza, baciandomi le labbra. So che dovrei salire in macchina e partire, ma non riesco a trattenermi dal baciarla a mia volta profondamente. Non mi interessa di essere coperta di terra e sangue, mi interessa solo che lei stia bene.
Le mie braccia la circondano e le accarezzo la schiena, cercando di calmarla con le mie emozioni. "Sei stata incredibile lì dentro."
Il suo cuore salta un battito e mi stringe forte le braccia. "Grazie..."
Era troppo rischioso. Ho sbagliato, e avrebbe potuto essere più letale di un proiettile nella gamba.