Capitolo 175
Zaia appoggia due tazze sul tavolo, facendomi sussultare e io aggrotto la fronte, cercando di scacciare quei pensieri, rifiutandomi di seguire quel filo di pensieri.
" Mi dispiace." Si scusa, sedendosi con grazia di fronte a me.
Scuoto la testa. "Non hai fatto niente. Quindi, per quanto tempo rimarrai qui?" chiedo, cercando di fare conversazione.
Inclina la testa, i suoi splendidi riccioli le cadono sulle spalle mentre prende la sua tazza di caffè. "Non ne sono sicura. Non voglio che la mia presenza qui peggiori le cose", risponde dolcemente.
Il mio stomaco si sprofonda e scuoto la testa. "Mai. Sono felice che tu sia qui e te lo chiedo così possiamo organizzare qualche serata fuori."