Capitolo 89
Massimo
Erano quasi le 15:45 quando Emma tornò a palazzo.
Mi aveva tenuto informato sulla necessità di restare fino a tardi al lavoro e sul suo orario di arrivo previsto a casa, proprio come le avevo chiesto. E avevo un sacco di lavoro da fare in ufficio mentre la aspettavo sveglia. Ma semplicemente non riuscivo a concentrarmi su nulla per tutta la sera. Continuavo a dare un'occhiata distratta al mio telefono ogni pochi minuti, contando alla rovescia per quando l'avrei rivista.