Capitolo 86
Emma
Sono andato al lavoro presto, imbacuccato contro il freddo buio prima dell'alba, riflettendo sulle bugie di Max. Era chiaro che non aveva intenzione di dirmi la verità sul fatto di essere segretamente il mio capo. Almeno non tanto presto.
Ho tirato fuori il telefono dalla tasca e ho scritto un messaggio a Mia, chiedendole se era sveglia. Mi sentivo come se mi servisse un'amica con cui parlare in quel momento, anche se si trattava solo di una chiacchierata veloce via messaggio, e a volte Mia restava sveglia fino a tardi.