Capitolo 26
Era accovacciato, con le braccia spalancate, pronto all'attacco dell'uomo. Quando lo fece, Max balzò in alto e si girò sopra l'uomo atterrando dietro di lui.
Era a torso nudo e brillava alla luce del sole. Mi appoggiai a uno dei pilastri e lo ammirai. Era qualcosa da guardare con tutta quella potenza e abilità.
Un giorno avrei dovuto combattere con lui per vedere come me la sarei cavata contro un simile avversario. Ero irritato perché Max non mi lasciava continuare i miei allenamenti quotidiani.