Capitolo 80
Quanto a Lucien, non disse una parola, ma la mano che si strinse attorno al mio braccio, presumibilmente per aiutarmi, era come una morsa dura, stretta e dolorosa. Mi tamponai furtivamente la bocca, ma sentii i suoi occhi freddi seguire il mio gesto.
"Che cosa è stato?" ringhiò, con voce bassa e vibrante di rabbia che bruciava lentamente.
mi voltai a guardarlo spaventata, con gli occhi spalancati. Avevo raccolto i miei lunghi capelli in uno chignon, per sembrare più grande e matura, ma in quel momento mi sentii come una studentessa colpevole colta dall'insegnante più severo di sempre, che si preparava all'inevitabile punizione.