Capitolo 42 n.42
" Non sono il sostituto di nessuno! Sono me stesso!"
" Dovresti essere felice di essere il sostituto di Grace. Ma non illuderti. Se non fossi ubriaco, non ti scambierei mai per lei", sogghignò Will.
Era una bugia. La chiamò Grace la sera in cui si incontrarono. E non era ubriaco allora. Emma si pentì della sua decisione precedente. Perché era venuta a controllare come stava? Era un idiota spregevole, insensibile, egocentrico. Perché le importava di lui?
" Non c'è paragone tra voi due, comunque. Non potresti mai essere lei."
" Non capisci davvero. Per niente", disse Emma con un sorriso triste. Will alzò le sopracciglia confuso.