Capitolo 30
Anastasia si sistemò i capelli disordinati, la forma rossa di un palmo evidente sul suo bel viso. “Scacciatele!”, disse a Felicia.
“Sono la matrigna di Anastasia e ho una questione privata da risolvere con lei”, sbraitò Naomi.
“Non mi interessa chi siete. Questa è un'azienda, non il cortile di casa tua. Se ti rifiuti di andartene, chiamo la polizia”. Felicia non aveva alcun riguardo per Naomi.