Capitolo 1520
“ Eva, svegliati.” Louie allungò la mano e le prese la mano nel tentativo di svegliarla. Tuttavia, Eva gliela allontanò ancora più spaventata. “Vai via! Non toccarmi!” Louie si chinò verso il suo orecchio. “Sono io, Eva. Sono io, ” sussurrò dolcemente. “Sono Louie. Ti proteggerò. Ora svegliati.”
Ancora immersa nei suoi incubi, Eva finalmente aprì gli occhi, che erano pieni di lacrime e vitrei con una traccia di paura persistente. Vedendo l'uomo proprio davanti a lei, allungò la mano e gli avvolse le braccia strette intorno al collo, seppellendo il viso nel suo petto. Alla vista di ciò, l'uomo le tirò immediatamente via le coperte e la sollevò dal letto prima di uscire in soggiorno e sistemarla sul divano. "Hai avuto incubi del genere? Cosa ti ha detto Tucker prima di morire?" chiese a bassa voce.
Eva non disse una parola, né voleva dire nulla. Il bel viso di Louie era teso. "Ti ha detto negli attimi prima della sua morte che non dovevi uscire con me, altrimenti avrebbe continuato a molestarti anche nella morte?"
Eva lo guardò con un'espressione sbalordita. A quanto pare, aveva indovinato. "C-come lo sapevi?" chiese con voce roca.
Louie sospirò prima di gettarle improvvisamente le braccia al collo in modo un po' autoritario. "Perché preoccuparsi di qualcosa detto da una persona morta? Non riesci a vedere la persona viva proprio davanti a te?"