Capitolo 390 Le parole gentili sono inutili
Con i capelli dorati e gli occhi verdi brillanti, il bambino era innegabilmente bello. Non sembrava avere più di sette anni, ma il suo corpo fragile, poco più che pelle e ossa, raccontava una storia diversa.
Anni di malattia lo avevano prosciugato della solita energia che i bambini irradiano. Al suo posto, una nuvola di persistente tristezza incombeva su di lui, facendo sembrare la sua presenza più simile a quella di un'anima molto più antica.
Mentre il bambino veniva trasportato al centro della sala, la stanza sembrò piombare in un silenzio inquietante.