Capitolo 41
*NEL MIO DICIOTTO COMPLEANNO*
"Buon compleanno, Aysel!" Celeste mi ha portato un cupcake con una candelina sopra, il viso stirato dal sorriso. Era presto, appena le cinque, quindi la mia mente non era delle più lucide.
"Grazie." Le diedi un bacio sulla guancia dopo aver spento la candela.
"Hai espresso un desiderio?" chiese, con gli occhi spalancati nella mia stanza buia.
"L'ho fatto", mentii tra i denti. Non l'avevo fatto. Tutti i desideri che avevo espresso negli ultimi dieci anni erano inutili. Non ho mai ottenuto nulla desiderando, quindi ho smesso di desiderare.