Capitolo 75 Voglio essere la luce che splende attraverso la tua oscurità
Fu sorpresa nel vederlo parcheggiare in un cimitero. Lì, si avvicinò a una tomba e si inginocchiò davanti a essa.
Lui abbassò la testa e quella volta cominciò a cadere una pioggia battente. Brigitta dovette restare dentro l'auto, a guardarlo attraverso il finestrino.
I suoi ringhi si potevano udire e le sue grida salivano fino al cielo, mescolandosi ai suoni dei tuoni. "Mamma..." La sua voce dolorosa si poteva udire. Come la pioggia batteva duramente sul terreno, così la sua voce risuonava forte nell'aria. "Mamma... mi dispiace di non averti potuto proteggere." Gridò come un uomo distrutto.
Si potevano udire le sue grida. "Ne ho uccisi due, mamma, per te. Per te, non avrò pace finché non avrò abbattuto i restanti cinque. Oh mamma! Come vorrei che fossi viva! Come vorrei che non fossi trattata come una schiava! Come vorrei che non fossi violentata e picchiata senza pietà da quegli uomini barbari... oh mamma... mi manchi così tanto." Pianse.
La pioggia continuò per un'altra ora, ma lui rimase lì immobile, singhiozzando, sentendo la mancanza della madre e desiderando che fosse viva.