Capitolo 56 Sono stato accusato di omicidio
Quando Brigitta ebbe finito di lavorare, andò direttamente a casa del padre. Parcheggiando nel garage, sospirò molto tristemente. Ricordava come suo padre avesse chiuso un occhio sulle numerose torture che aveva ricevuto dalla matrigna. A volte, quando la matrigna la maltratta, lei urla il nome del padre per chiedere aiuto, ma lui la ignora e basta.
Lo aveva visto riversare tutto il suo affetto sulla sorellastra, mentre lei aveva sopportato solo odio. Poi entrò in casa con dignità.
Suo padre apparve subito con un sorriso stampato in faccia: "Brigitta, oh! Quanto mi sei mancata?"
Brigitta non si lasciò impressionare da una simile finzione e chiese: "Posso sedermi?"
“ Certo... certo figlia mia.”