Capitolo 393 Circondato
Punto di vista di Reynolds
La foresta era inquietantemente silenziosa, fatta eccezione per il debole fruscio delle foglie sotto i piedi e il leggero crepitio delle fiamme lontane. Non era la naturale quiete della notte, era il silenzio opprimente della tana di un predatore. Il mio lupo si rizzava, camminando irrequieto dentro di me mentre mi accovacciavo sul bordo della radura.
L'insediamento di vagabondi si estendeva davanti a noi, illuminato dalla luce tremolante delle torce. Capanne improvvisate e bracieri punteggiavano la radura, i cui abitanti si muovevano con uno scopo pericoloso. Al centro di tutto c'era il sito rituale: un enorme altare di pietra, scolpito con strane rune luminose che pulsavano a tempo con l'amuleto appoggiato sulla sua superficie.