Capitolo 260 Lezione offensiva
Punto di vista di Thompson
La rabbia mi attraversò come un incendio, incendiando ogni nervo del mio corpo. Non volevo altro che dare un pugno in faccia a Reynolds, in quel preciso momento. Le sue parole erano così offensive, taglienti più di qualsiasi colpo fisico.
Non stava semplicemente criticando le mie azioni; stava diventando personale, attaccando la mia dignità nel modo più umiliante possibile, presentando il fatto come un innocente atto di preoccupazione.