Capitolo 112 Centododici
Punto di vista di Lola
Lui rimase in silenzio dopo che parlai, il che mi lasciò a chiedermi se avessi oltrepassato il limite e sarei stata giustiziata con effetto immediato, ma stabilizzai il respiro e mi rifiutai di abbassare il mento e le spalle. Mi guardò negli occhi e io ricambiai lo sguardo, mi rifiutai di farmi intimidire da lui.
"Sapevo di aver aspettato così a lungo per trovarti per un'ottima ragione. Non sarei stato così coinvolto in una donna che mi avrebbe semplicemente obbedito senza cercare di mettere in discussione ciò che faccio o dico", disse mentre si rilassava sulla sedia e mi sorrideva. "Non vedo l'ora di rapirti e renderti mia così che possiamo conquistare il mondo insieme, ma devo obbedire a tutto ciò che dice la mia regina", ribatté.
Sospirai internamente di sollievo per avere ancora la testa sul collo nonostante fossi contro di lui, doveva essere la dea della luna che lavorava a mio favore. Fece un gesto di "vieni qui" con l'indice e io camminai lentamente verso di lui. Si batté le gambe e io mi sedetti.
"Allora raccontami di te. Dovrei conoscere meglio la mia regina, non credi?" Chiese mentre mi stringeva le braccia intorno, il che mi fece venire i brividi, ma mi trattenni dal sussultare di fronte a lui.