Capitolo 105 Centocinque
Punto di vista di Adrian
"Chi è?", chiesi per esserne sicuro. Lui rise beffardamente prima di rispondere. "Oh, Adrian. Sono così ferito dalle tue parole", potevo immaginarmelo con le mani sul petto, un sorriso molto ampio sul viso mentre parlava. Non disse niente dopo, quindi rimasi in silenzio anch'io, una gara di respiro in corso.
"Chi è?", sussurrò Adrian. "Quel bastardo", gli risposi e vidi gli occhi di Nathan cambiare colore prima di tornare al colore originale. Jace e Greg erano fermi, confusi, al centro della stanza, e guardavano prima il mio viso e poi quello di Nathan.
Daxon era impaziente e voleva prendere il comando, ma sapevo che quel bastardo stava solo cercando di fare dei giochetti mentali, quindi non gli ho lasciato il controllo. "Cazzo, fammi uscire. Ucciderò quel figlio di puttana e lo seppellirò dove nessuno lo troverà", Daxon si è sgolato. "Ti lascio uscire e poi? Rovinerai tutto con il tuo temperamento. Sta cercando di farci arrabbiare, quindi calmati, cazzo". Per la prima volta, ero io quella ragionevole.
"Sei brava", ha detto, ma io sono rimasta in silenzio. "Con il tuo temperamento e la tua reputazione, mi aspettavo che stessi distruggendo il mondo intero in questo momento alla ricerca del tuo compagno", ha sogghignato. "Oh, lascia che riformuli", è rimasto in silenzio per qualche secondo prima di parlare di nuovo. "Mi aspettavo che stessi distruggendo il mondo intero alla ricerca del MIO compagno", ha riso maniacalmente.