Capitolo 651

Non è più dolce e gentile, ma affamato... di me. Una mano mi afferra saldamente la vita, tirandomi verso di lui. L'altra mi tiene la coda di cavallo in una presa strangolatrice mentre mi divora la bocca. Ecco il mio feroce protettore. Mi tira il collo di lato e si fa strada lungo la mia gola e fino al mio petto. Sono sicura che il nostro ansimare si sente per miglia, ma a nessuno di noi importa. Il caldo sole che picchia e il rumore dell'oceano danno il tono a questa interazione molto calda.

Lui prende un capezzolo in bocca e io gemo per la sensazione. Lui dedica altrettanta attenzione all'altro mentre mi dondola i fianchi, schiacciando le nostre metà inferiori ancora vestite l'una contro l'altra. "Oliver, ne voglio di più, per favore." Ansimo. Mi ha fatto a pezzi gli shorts.

"Cazzo, baby. Sei stata nuda sotto queste per tutto il giorno?" Lui affonda le dita nella carne delle mie cosce e io ridacchio. "Quanto spesso lo fai?"