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Capitolo 69 69

Cullen spalancò la porta della sua camera da letto prima che la maggior parte del resto del branco si fosse alzata. Non riusciva a credere che tutte le sue ferite sembrassero guarite durante la notte. Qualunque cosa avesse fatto Brinah, pensò che avrebbe dovuto metterla sotto controllo.

Gli unici licantropi che si erano svegliati così presto dopo la notte trascorsa erano gli omega, che stavano preparando la colazione e finendo di pulire, e gli altri che non avevano dormito la notte prima. La maggior parte di loro erano persone che avevano perso dei compagni nella lotta. Cullen provò uno strano senso di colpa, una gelosia amara. Almeno avevano dei compagni da perdere, pensò con rabbia.

Cullen scese nel suo ufficio. C'erano diversi appunti scritti a mano sulla sua scrivania. Cullen riconobbe lo scarabocchio di Keith. Il primo diceva: "Non svegliarmi pena la morte, ragazzo alfa!" Cullen non riuscì a trattenere un sorriso riluttante. Lo gettò nella spazzatura, pensando di andare a svegliare Keith per principio. Il secondo diceva: "I federali si sono presentati dopo che sei andato a letto. Ho consegnato loro i gatti per sicurezza e ho fatto rapporto. Di niente. Non voglio dire che probabilmente non riceverai una telefonata. Ha senso? A chi importa, sono stanco". Il terzo disse: "È stata inviata una notizia alla tana con un elenco dei decessi". Il quarto disse: "Disposizioni per il servizio funebre, comprese le pire per bruciare i corpi. Stiamo dando tre giorni per consentire a tutti coloro che hanno perso qualcuno di essere contattati e di arrivare qui". Il quinto disse: "Qualsiasi altra cosa tu voglia, occupatene tu stesso. Anche se vorrei sottolineare che il tuo programma mi sembra abbastanza chiaro. Ti lascio qualche giorno per sistemare il pasticcio che hai combinato con la deliziosa ragazza-gatto-misteriosa che al momento dorme negli alloggi dell'omega. A proposito, ho incaricato qualcuno di tenerla d'occhio. Per ogni evenienza".

Cullen posò l'ultimo appunto. Keith avrebbe dovuto essere l'alfa, pensò. Ed era serio. Non che nessuna delle cose di cui si era occupato il suo amico non sarebbe stata gestita personalmente in circostanze diverse, ma Cullen non era del tutto sicuro di voler mai più avere a che fare con tutto questo se non fosse riuscito a riavere Aislinn. Ha creato questo branco in modo che i licantropi potessero essere al sicuro e avere una famiglia. Che diavolo di senso ha se non posso averne una mia? Ci è voluto così tanto perché lei si fidasse di me. Ora sto ricominciando tutto da capo con uno strike ufficiale, sua nonna morta e chi diavolo sa cosa le ha fatto Rafe. Stava fissando fuori dalla finestra. Aveva la tendenza a farlo quando era arrabbiato e non riusciva a smettere di pensare.

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