Capitolo 620 Saverio
Cecelia giaceva nel suo letto d'ospedale, sottoposta alla terapia endovenosa. Mentre osservava la figlia neonata accanto a lei, il pensiero della scena pericolosa che aveva appena vissuto le faceva tremare incessantemente le ciglia. In effetti, le rendeva persino particolarmente difficile respirare.
Accarezzò delicatamente la bambina che dormiva profondamente accanto a lei, con la voce intrisa di tristezza mentre parlava ad Avery: "Questa è la mia figlia maggiore. La più piccola non si è sviluppata bene come la prima. Poiché sono stata costretta a indurre il travaglio, la vita della seconda bambina è ora in pericolo e al momento è in rianimazione al pronto soccorso..."
Ogni volta che Cecelia pensava alla sua fragile figlia minore, il suo cuore soffriva come se fosse stato tagliato da un coltello. Era come se un filo invisibile si stesse attorcigliando senza pietà attorno al suo collo.