Capitolo 392
" Avery!" urlò Cayden istericamente, con gli occhi selvaggi mentre la paura gli scorreva nelle vene.
Forse era stata pura fortuna, ma era contento di aver allungato la mano proprio al momento giusto e di aver afferrato la caviglia di Avery.
Di conseguenza, quest'ultima rimase appesa a testa in giù in aria, con i capelli che svolazzavano selvaggiamente.
Inutile dire che era così spaventata che il suo viso delicato era diventato pallido.
Non aiutava neanche il fatto che soffrisse di acrofobia: più guardava le centinaia di metri sotto di lei, più si sentiva stordita.