Capitolo 101
Non appena udì la voce, Charlie si voltò per cercarne la fonte.
Vide un giovane che indossava un abito di lino bianco e un paio di scarpe di stoffa nera che si dirigeva verso il banco. Al polso aveva braccialetti di ogni genere e, poiché era pieno giorno e soleggiato, indossava un paio di occhiali antichi dalla montatura dorata con due lenti nere rotonde. Gli occhiali del giovane assomigliavano al tipo di occhiali che i bambini indossavano durante la dinastia Qing in Cina.
Circa quattro o cinque guardie del corpo camminavano dietro al giovane e, rispetto al giovane maestro, le guardie del corpo sembravano più feroci e malvagie, costringendo tutti ad allontanarsi rapidamente per evitare di causare problemi sulla scena.
" Oh, è il signor Quinton!"
Il proprietario della bancarella spalancò gli occhi e cominciò a sorridere non appena vide il giovane. Dopodiché dalla sua bocca uscirono parole lusinghiere, come se fosse un rubinetto dal quale scorreva acqua corrente. "Sig. Quinton, perché non mi hai detto in anticipo che saresti venuto oggi? Sarei uscito e ti avrei fatto entrare.