Capitolo 45 Lilah era un giudice
Le porte dell'ascensore si aprirono e apparvero Lilah insieme a una giovane donna.
"Quella è... Lilah?" La voce di Adaline trasudava incredulità.
Lilah incrociò il suo sguardo con un pizzico di divertimento, e in risposta emise un mormorio non impegnativo.
"Perché sei qui? Ho sentito che non hai superato i preliminari?" Il tono di Adaline era accusatorio, le sue parole risuonavano in tutto lo spazio ristretto, attirando sguardi incuriositi dagli altri occupanti.
Adaline continuò con un misto di pietà e disprezzo: "Se eri ansioso di competere, avresti dovuto guadagnarti il tuo posto in modo genuino. Ricorrere a mezzi dubbi è sia vergognoso che ingiusto nei confronti dei veri partecipanti".