Capitolo 170 Centosettanta
Lucianne si avvicinò a Xandar e, con i suoi occhi da cerbiatta, chiese con un timido sussurro: "Possiamo farlo di nuovo?"
La preoccupazione negli occhi di Xandar svanì, sostituita da un sorrisetto civettuolo e arrogante. Proprio quando stava per voltare Lucianne per farle voltare le spalle al letto, lei girò lui al suo posto. E il suo piccolo corpo si stese sul suo mentre lo baciava profondamente sulle labbra. Le sue braccia vagavano sul suo corpo, scivolando lungo la sua piccola schiena e trascorrendo del tempo a stringerle il sedere mentre lei gli dava baci sul viso, sul collo e sul suo petto che si alzava e si abbassava.
La zona tra le sue natiche iniziò a stuzzicare il suo attrezzo indurito, muovendosi su e giù per la lunghezza eretta prima che lei gli strofinasse il mento e si spostasse sulle sue labbra. Xandar le diede un leggero bacio sul naso prima di prenderle la guancia e sussurrare: "Ti voglio, Lucy. Ho bisogno di te. Per favore."
Lucianne sorrise e gli diede un bacio sulla guancia prima di sollevarsi. La sua mano trovò il suo membro irrigidito prima di posizionarlo all'ingresso con l'aiuto di Xandar. Quando i loro occhi si incrociarono, lui sorrise e disse: "Fammi impazzire, mio fiore eccitante".
Immediatamente, Lucianne si abbassò e lo prese in tutta la sua lunghezza mentre chiudeva gli occhi per sentirlo dentro di sé.