Capitolo 188 188
Mentre l'inaspettata confessione aleggiava nell'aria, un turbine di emozioni inspiegabili balenò negli occhi di Nelly, la sua natura da licantropo minacciava di traboccare. Eppure, rimase in silenzio, le zanne nascoste dietro la mascella serrata.
Alpha Kilian, il potente alfa, la guardò con un sorriso consapevole, i suoi occhi brillavano dei segreti che custodiva. "Andiamo via", disse, con voce calma e autoritaria. Allungò la mano, afferrandole la mano delicata e guidandola delicatamente per appoggiarla sul suo braccio, una sottile dimostrazione della loro connessione.
Ma quando Alpha Kilian le tenne la mano, i suoi sensi alfa si acuirono, rilevando la più debole traccia di dolore. Le sue sopracciglia si corrugarono, la preoccupazione si dipinse sul suo viso. La sua presa si fece più stretta, rivelando involontariamente i lividi che le rovinavano il polso delicato.
All'interno dei confini dell'auto, Alpha Kilian osservò Nelly, il suo sguardo dominante che penetrava la sua anima. Le parole gli uscirono dalle labbra, un basso brontolio di curiosità. "Quel tuo amico è un medico?"
Colta di sorpresa, Nelly si voltò verso di lui, i loro occhi si incrociarono, le loro energie soprannaturali si scontrarono. La sorpresa le danzò sui lineamenti mentre chiedeva: "Come lo sapevi? Lo conosci?"