Capitolo 29 Bruciare
Il cuore di Debbie martellava mentre balbettava ansiosamente per spiegarsi: "Non è vero. Le mie scuse sono sincere. Mi dispiace davvero di averti offeso..."
Da quando Carlos era tornato nella villa, non era più il vecchio e cattivo donnaiolo di una volta; era un uomo cambiato. Si comportava come un adulto responsabile e prestava la massima attenzione alle esigenze quotidiane di Debbie. Debbie si ripeteva sempre di smetterla di essere così testarda con lui. Forse se si fosse impegnata di più per andare d'accordo con lui, lui le sarebbe sfuggito di mano.
Carlos la interruppe impazientemente. "Basta. Ora vattene. Ti è proibito di entrare in cucina per sempre." Quando ebbe finito di parlare, tirò fuori un fazzoletto dalla tasca e si pulì la bocca con grazia.
"Ma perché?" si chiese Debbie. Ormai sapeva che era meglio non farlo arrabbiare di nuovo. "Capito. Mi dispiace di aver disturbato il tuo lavoro." Debbie espulse la sua curiosità e rispose da brava ragazza.
Dopo aver preso la scatola del pasto, Debbie si diresse verso la porta. Prima di uscire dall'ufficio, si voltò e chiese: "Ehm, Carlos, potresti firmare i documenti del divorzio?"