Capitolo 640 Orfanotrofio
Il cuore di Marco batteva come un tamburo mentre guardava il sorriso di Loraine illuminarle il viso. Era completamente incantato, ricordava un ragazzino innamorato della sua prima cotta.
Forse era il loro ritorno in campagna, in questo posto familiare e estraneo a Loraine, lontano dallo stress del lavoro e degli affari aziendali, che sembrava accendere in lei una nuova vivacità. Rispetto ai loro incontri professionali a Vagow, il suo fascino attuale era ancora più seducente.
Più Marco scopriva su Loraine, più la vedeva come uno scrigno di tesori, pieno di sorprese in attesa di essere svelate.
Sul palco, Loraine era vivace e abbagliante, emanava un fascino magnetico che catturava il pubblico. Nel mondo degli affari, era ferma e composta, trasudando un atteggiamento equilibrato e composto. Ma ora, mentre lo accompagnava attraverso i suoi ricordi, intravedeva un lato di lei che era giocoso e malizioso, venato da un pizzico di innocenza giovanile.
Ogni aspetto di Loraine stupiva Marco, alimentando ulteriormente la sua infatuazione per lei.