Capitolo 388 Il passato
Il soggiorno era silenzioso, fatta eccezione per la voce isterica di Laura, che echeggiava nello spazio.
Tutti gli altri rimasero sbalorditi.
Marco, tuttavia, ci mise un po' a tornare in sé.
Guardò Laura, notando il risentimento genuino e privo di qualsiasi finzione dipinto sul suo volto.
"Capisco. Ah-ah."