Capitolo 262 Non una coincidenza
Loraine aveva una coscienza così colpevole che non gli scosse subito la mano. Invece, fece finta di essere calma e disse a Marco: "Questo tavolo è tuo ora. Divertiti. Io torno a casa".
Marco inarcò le sopracciglia e la guardò sorpreso.
"Aspetta. C'è qualcosa sulla partnership di cui voglio discutere con te. Dovresti riuscire a ritagliarti un po' di tempo per un pasto, giusto?"
Loraine ritirò la mano e lo guardò con cautela.
Sospettava che lui volesse parlare di questioni private sotto le mentite spoglie di discussioni di lavoro.