Capitolo 28 Bruciarsi
-VIOLA~
Per favore, smettetela con queste assurdità e prendetemi subito!
Violet voleva dire quelle parole ma il suo orgoglio le stava ostacolando. Non riusciva a dire nulla e si limitava a dimenarsi, schiacciandosi contro il letto, sperando che in qualche modo le avrebbe portato la liberazione di cui aveva disperatamente bisogno.
" Bel tentativo", Damon soffocò una risata al suo patetico tentativo. Poi le mise le mani sui fianchi e le girò di nuovo il corpo.
Violet era ora sdraiata sulla schiena e Damon salì sul letto per librarsi sopra di lei. Il suo viso era a pochi centimetri da lei e si fermò per un minuto per studiare la sua espressione. Notò le lacrime che si erano asciugate sul suo viso, lo sguardo arrabbiato e spaventato nei suoi occhi e come le sue labbra tremavano. Era completamente impotente e Damon sorrise solo. Fu in quel momento che Violet capì quanto Damon si divertisse a fare giochetti mentali alle persone. Forse la sua verginità non era la sua intenzione fin dall'inizio. Voleva solo giocare al gioco e torturarla fino a quando non si fosse rotta. Perché forse gli avrebbe dato una soddisfazione che era più alta del sesso.