Capitolo 86 Chi dovrei essere?
Leena trovava molto fastidiose le continue lamentele del fratello. Le aveva fatto la predica per tutta la sera e Leena aveva ancora una sensazione di fastidio alle orecchie, come ricordava. Si chiedeva perché il suo comportamento fosse così diverso dal suo aspetto. Non c'è da stupirsi che fosse single da tutti quegli anni. Nessuno poteva sopportare le sue continue lamentele.
Leena sospirò, tutti credevano che avesse un grande potenziale, dato che studiava fashion design a Parigi. Ma suo fratello, il signor Cold, l'aveva sempre vista come una ragazzina ingenua. Si guardò il seno con orgoglio. Forse non era in forma per una coppa D, ma era almeno una B.
Leena aprì silenziosamente la porta e guardò fuori. Quando vide la guardia del corpo in piedi sulla porta con una faccia da poker, alzò gli occhi al cielo e si sentì senza parole per le azioni del fratello. La prigionia era per i detenuti, e lei è sua sorella. Perché avrebbe dovuto fare una cosa del genere?
Leena si lamentò del momento inappropriato che suo padre aveva scelto per andare a trovare i colleghi. Perché non aveva lasciato nessun alleato che potesse aiutarla.
Leena si gettò impotente nel letto matrimoniale mentre rovistava nella sua borsa. Fu fortunata che lui non le confiscò il telefono perché non riusciva a immaginare quanto si sarebbe annoiata senza.