Capitolo 139 Perdere la concentrazione
"Duke! Lascia! Io! Vai! Perché mi hai portato qui?" Belinda punteggiava ogni parola con pause drammatiche. Voleva che ogni parola contasse. Belinda andò nel panico mentre veniva portata via dal ristorante. Fu praticamente gettata subito nella suite presidenziale dell'hotel di lusso. La sua ansia aumentava di secondo in secondo.
Duke non rispose. Il suo bel viso rifletteva un male ipnotizzante sotto le luci colorate. Un sorriso gli attraversò il volto. "Hai paura adesso? Un po' tardi, non è vero?" pensò Duke.
"Cosa ne pensi?" Duke ridacchiò giocosamente, spingendo improvvisamente Belinda contro il muro. Il suo corpo longilineo si avvicinò mentre le toccava lentamente le morbide labbra con le dita. Era tutto così pericoloso ma così delizioso.
"Beh... Come potrei saperlo?" rispose Belinda esitante. Dentro di sé, però, stava pensando 'Mio Dio! Quell'uomo è una forza della natura! Come può essere così sinistro e sexy allo stesso tempo?'
"Non c'è fretta. Lo scoprirai molto presto." Sussurrò. L'aria calda che le riscaldava l'orecchio fu presto avvertita da tutto il suo corpo. Belinda sentì le ginocchia indebolirsi.