Capitolo 89 Febbre improvvisa
Dopo aver riattaccato il telefono, il cuore di Sophia batteva forte come se fosse stata colta in flagrante mentre rubava un dolcetto proibito.
Espirò lentamente, cercando di rimettersi in piedi, e volse lo sguardo verso Alexander, che era seduto sulla sedia di vimini con la sua solita compostezza imperturbabile.
La mano sinistra di Alexander era appoggiata casualmente sul ginocchio, mentre la destra reggeva una tazza di caffè. L'angolo acuto della sua mascella gli conferiva un'aria di naturale freddezza, come se fosse invulnerabile al caos del mondo che lo circondava.