Capitolo 145 Emma, devo assumermi la responsabilità
Shawn sembrava attraente e allettante come sempre; in aggiunta al fatto che era passato quasi un mese dall'ultima volta che ci eravamo incontrati, riuscivo a malapena a controllare il mio desiderio anche quando eravamo vicino alla porta.
Feci qualche passo verso di lui e lo abbracciai forte. Si irrigidì leggermente prima di accarezzarmi la testa, la sua voce piena di tenerezza: "È quasi
alba. Dovresti dormire un po'. Ho ancora alcune questioni da sbrigare, quindi presto partirò per Bryxton."
Ho chiesto sorpreso: "Te ne vai già?"
Ora che ci penso, l'ho visto raramente a casa da quando ci siamo incontrati la prima volta. Quindi non c'era da meravigliarsi che fosse sempre riuscito a incontrarmi in orario quando ero ancora in quella città.