Capitolo 757
Enzo
Presi un respiro profondo, l'aria frizzante dell'estate e il profumo del pino (un profumo che un tempo associavo al comfort di casa nel regno dei lupi mannari, ma che ora associavo al dolore e all'esilio) mi riempirono i polmoni mentre camminavo lungo la strada tranquilla verso la piazza della città.
La voce di Mila echeggiava nella mia mente e il suo messaggio telepatico si propagava nella mia coscienza come un sasso gettato in uno stagno stagnante.