Capitolo 586
Lori e io tornammo in ospedale quella sera a mezzanotte, con il peso della situazione sulle spalle. Eravamo già stati lì prima, ma ora era diverso, sotto la copertura della notte, quando le infermiere non facevano i loro giri.
"Sei pronto?" chiesi una volta parcheggiata nel parcheggio.
Lori annuì, il corpo rigido ma gli occhi speranzosi. Scendemmo dal camion e ci dirigemmo all'interno, oltrepassando la receptionist notturna che era troppo impegnata a scorrere il telefono per accorgersi di noi, e verso la terapia intensiva. L'ospedale era stranamente silenzioso rispetto a prima quel giorno, e mi fece venire un brivido lungo la schiena.