Capitolo 546
Nina
La mano di Enzo strinse la maniglia della porta e, con un sospiro rassegnato, aprì la porta. Lì in piedi non c'era altri che Luke, la sua espressione un misto di urgenza e disagio, come se anche lui desiderasse di essere ovunque tranne che lì.
L'energia emotiva e intima tra me ed Enzo si dissipò all'istante, sostituita da una forte tensione che fece sembrare la stanza più piccola. Non era da Luke venire a trovarci nel cuore della notte, il che significava solo una cosa: era successo qualcosa.