Capitolo142
La voce assonnata di Myra suonava dolce e gentile come se fosse una piccola mano che accarezzava il cuore di Tony. L'impressionante vista sulle strade di New York non gli era più visibile.
Ricordando il momento in cui vide il suo messaggio dopo essere sceso dall'aereo, il suo cuore si addolcì all'improvviso. Si tolse la sigaretta dalle labbra sottili e la spense sul posacenere. La sua voce affascinante e bassa salì all'orecchio di Myra. "Ti sono mancato?"
Come se una corrente elettrica le fosse passata attraverso il corpo, Myra rabbrividì leggermente e si seppellì più profondamente nel letto. Il suo suono soffocato proveniva da sotto la coperta. "Sì..." Poi, sentì la sua risatina sommessa. Poteva persino sentire la vibrazione del suo petto anche se era lontano.
Si sentiva come se si stesse indebolendo dopo aver incontrato Tony. Quando non poteva vederlo, le mancava molto. Eppure, quando era di fronte a lei, si sentiva a disagio. Mordendosi il labbro, poi disse all'improvviso: "Sei tornata per occuparti del gruppo Hartwell?" Estelle una volta le disse che Tony aveva intenzione di riportare l'azienda a Bradfort City e fonderla con l'Hart Group.
Invece di essere sorpreso dal fatto che Myra sapesse cosa stava facendo, Tony tirò fuori un'altra sigaretta dal portasigarette. Si fermò un attimo e lo gettò di nuovo nel bidone della spazzatura all'interno dell'auto. Appoggiandosi allo schienale del sedile di pelle dell'auto, allentò la cravatta, emanando un'aura indifferente. "Non preoccuparti. Ci saranno infatti funzioni sociali legate al lavoro. Ma quelle donne non sono all’altezza dei miei standard”.