Capitolo 327 Ti stava facendo degli scherzi
Mentre calava il crepuscolo, un fulmine squarciò il cielo. Seguì una pioggia improvvisa e fragorosa, che risuonò come un forte rumore.
Jarrod, inginocchiato sotto la pioggia, sembrava spettrale e pallido. Era in quella posizione da sette ore.
Lungi dall'essere un sollievo, la pioggia battente non faceva che aumentare il suo disagio, facendolo sentire intontito e senza fiato. Ogni respiro che faceva era una lotta, soffocato dalla pioggia implacabile.
Jarrod tossiva in continuazione, le spalle gli tremavano a ogni attacco. La tosse si faceva più intensa, il respiro si faceva affannoso.
L'acqua piovana gli riempì ripetutamente la trachea. Poi, un odore metallico lo colpì: l'odore del sangue. Una grande quantità di sangue fuoriuscì dalla bocca di Jarrod, macchiando il terreno prima di essere lavata via dalla pioggia.