Capitolo 287: Rabbia
Poi sollevò di nuovo la testa, si raddrizzò e si aggiustò il sorriso che riteneva appropriato: "Eugene, che coincidenza".
Eugene la fissò senza dire nulla. Wendy era estremamente imbarazzata. Si sentiva come se l'avessero spogliata nuda e gettata in strada per essere umiliata.
Se la persona di fronte a lei non fosse Eugene, non si sentirebbe così imbarazzata. Si strinse forte le gambe dei pantaloni. Il sorriso di Wendy era più brutto del pianto. "Entro."