Capitolo 962 Non solo una finzione
Punto di vista di Debra:
Mentre tornavamo dal clan delle streghe, le lacrime scorrevano silenziosamente lungo le mie guance, un fiume di dolore trattenuto da una sottile diga di contenimento.
Il desiderio di liberare torrenti di urla era travolgente. Il tradimento di mio marito, inciso nel mio cuore come una cicatrice, echeggiava nei miei pensieri. Eppure, la presenza di qualcun altro mi costringeva a nascondere la mia sofferenza in un velo di silenzio.
Silenziosamente, le mie lacrime continuarono la loro inesorabile discesa, scendendo lungo le mie guance finché la mia riserva di fazzoletti non si ridusse a zero.
Osservando i fazzoletti abbandonati, ognuno dei quali era una tangibile testimonianza della profondità della mia disperazione, sentii il peso della tristezza aumentare dentro di me.