Capitolo 433 La ferita di Caleb
Punto di vista di Debra:
Le mie pupille si rimpicciolirono per l'orrore assoluto. Strillai ansiosamente: "Elena, non muoverti! Ti tiro giù da lì subito!"
Ma era troppo tardi. Non appena finii di parlare, il ramo su cui stava si spezzò all'improvviso sotto il suo peso. Elena urlò e il suo corpicino precipitò a terra.
Il mio cuore balzò in gola e la mia mente si svuotò completamente. L'unica cosa che riuscii a vedere fu la piccola figura di mia figlia che cadeva a mezz'aria.
"Elena!"