Capitolo 289 Vince, l'uomo astuto
"È un idiota come me?" L'espressione di Xenia tradiva una sfumatura di sconcerto, simile a quella di un coniglio innocente, le cui emozioni erano palesi.
Gli occhi di Vince brillavano di un sottile senso di vittoria. "Sì, Floyd è eccessivamente preoccupato per le mie gambe, incolpando persino se stesso per i miei problemi. Eppure, non gliel'ho detto. Infatti, né Randell né mia madre lo sanno."
"Perché? Solo tuo padre sa che le tue gambe stanno bene?"
Mentre Xenia parlava, Vince si sedette silenziosamente accanto a lei.
"Meno la gente sa che le mie gambe stanno bene, meglio è. Se non lo sanno, le loro reazioni sembreranno più autentiche, rendendo più semplice trarre in inganno gli estranei. Nemmeno mio padre ha il quadro completo. Mi ha scoperto solo durante la riabilitazione."